Hombre Collettivo nasce nel 2019 dal corso professionale per operatori del teatro di figura Animateria e si fonda sull’idea della commistione dei linguaggi performativi, in particolare le tecniche del teatro di figura e d’immagine, per indagare tematiche di inattualità politica. La pratica artistica si coniuga con un'intensa attività di ricerca ed inchiesta nei confronti delle tematiche che si sceglie, di volta in volta, di approfondire, anche grazie alla collaborazione di esperti ed associazioni specializzate. Il gruppo, originariamente composto da Angela Forti (organizzatrice e performer, 1998), Riccardo Reina (autore e regista, 1986), Aron Tewelde (performer, 1996) e Agata Garbuio (performer, 1988), dal 2024 include stabilmente anche Yele Canali Ferrari (performer e sound designer, 1992) e Lucia Ferrero (light designer e luciaia, 1993).
Nel 2020 il gruppo debutta con il suo primo lavoro, Casa Nostra, spettacolo di teatro d’oggetti e d’immagine che indaga i primi anni Novanta della storia italiana, e in particolare le vicende legate alla Trattativa Stato-mafia. Lo spettacolo, senza parole, si rivolge al pubblico delle scuole secondarie di secondo grado e al pubblico adulto e vince ex-aequo il Premio Scenario Infanzia 2020, tra i maggiori premi per compagnie ed artisti emergenti a livello nazionale, e il Premio della Critica Direction Under30 2021. Lo spettacolo, tutt’ora in distribuzione, è stato messo in scena in numerosi teatri e festival italiani, sia per il pubblico serale che con quello delle scuole, anche in collaborazione con esperti di associazioni come Libera, e presso il FIAT Festival di Podgorica (Montenegro).
Nel 2023 il gruppo prosegue la ricerca stilistica intrapresa con Casa Nostra e debutta con Alle Armi, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato, poi in coproduzione con Associazione Culturale Malerba e Micro Macro ets: questo lavoro, sempre basato sul teatro d’oggetti e sulla non verbalità, è più prettamente pensato per il pubblico adulto e indaga il tema del mercato internazionale degli armamenti attraverso le lente del giocattolo, contaminando tecniche e codici alla ricerca di un punto d’incontro tra teatro civile e teatro d’oggetti. Alle Armi attinge a diversi linguaggi: al teatro performativo e d’immagine, al cinema hollywoodiano, al musical, alla televisione, al videoclip, al mondo della moda, a quello dei social, senza mai rinunciare ad un’ironia talvolta cruda, ma salvifica. Dopo il debutto al Teatro Fabbricone di Prato a marzo 2023, nel 2024 lo spettacolo intraprende una fortunata tournée internazionale in India (International Theatre Festival of Kerala, febbraio 2024), Polonia (37th International Theatre Festival Valise, giugno 2024) e Malesia (George Town Festival, luglio 2024). Da questa esperienza nasce la volontà di inserire lo spettacolo in una progettualità più ampia dedicata al teatro d’inchiesta, anche in collaborazione con il giornalista ed esperto in media literacy Leonardo Delfanti. Il proeggeto vince il bando "Per Chi Crea" 2024 di SIAE / Ministero della Cultura per la realizzazione di una tournée nei paesi balcanici e dell'est-Europa nel 2025.
Nel 2023 Hombre Collettivo è tra i venti progetti segnalati da Rete Critica, ed è tra le segnalazioni per i Premi Ubu 2023 con Alle Armi per la sezione scenografia. Nel 2024, per l’esperienza di tournée in India, i membri under35 del gruppo vincono il concorso Movin’Up promosso da Direzione Generale Spettacolo e GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
Nel 2024 il gruppo è invitato a prendere parte al progetto di ricerca e residenza PerForma - Il caffè tra Gorizia e Trieste, a cura di Associazione Quarantasettezeroquattro tra le attività previste per Nova Gorica - Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, che si concretizza a gennaio 2025 nella creazione collettiva M.M.M.o.Ca.